martedì 2 settembre 2014

Matteo Pasquinelli (ed.) Gli algoritmi del capitale. Accelerazionismo, macchine della conoscenza e autonomia del comune. Verona: Ombrecorte, 2014


L’immaginario politico e l’idea di futuro sembrano oggi cancellati dall’imperativo dell’austerity. Ma quale sarebbe il vero passaggio rivoluzionario, si chiedevano un tempo Deleuze e Guattari: ritirarsi dal mercato globale o, al contrario, andare ancora più lontano, “accelerare il processo”? L’economia è in crisi, ma la tecnologia continua a evolvere sotto i nostri occhi: i social network sono sempre più pervasivi, la logistica delle merci sempre più veloce e digitalizzata, servizi segreti e finanza usano algoritmi sempre più sofisticati per analizzare e prevedere i comportamenti di massa. E se l’impasse politica fosse legata all’incapacità di comprendere le nuove astrazioni del capitale e del lavoro, gli algoritmi che controllano le relazioni sociali tanto quanto il tempo collettivo congelato dalla finanza in futures e derivati? Un nuovo nomos tecnologico sembra prendere forma a livello planetario, dove i poteri tradizionali degli Stati nazione si intrecciano con le grandi corporation della rete. Un ex direttore della Cia lo ha riassunto in modo cinico ma efficace: “Uccidiamo persone sulla base dei metadati”. Rispondendo al recente Manifesto accelerazionista e rilanciando la tesi del capitalismo cognitivo, gli autori del presente libro sostengono che lo sviluppo tecnologico possa essere ridisegnato in senso rivoluzionario, che l’astrazione più estrema dell’intelligenza debba diventare arma politica e che il futuro sia da riconquistare come terreno visionario.
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Franco “Bifo” Berardi, Mercedes Bunz, Nick Dyer-Witheford, Stefano Harney, Christian Marazzi, Antonio Negri, Matteo Pasquinelli, Nick Srnicek, Tiziana Terranova, Carlo Vercellone, Alex Williams.
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English blurb. The political imaginary and the idea of the future appears to be obliterated by the imperative of austerity. But which would be the real revolutionary path, Deleuze and Guattari asked once: “to withdraw from the world market… or to go in the opposite direction… to accelerate the process?”. Economy faces a financial crisis, but technology keeps on evolving: social networks become more pervasive, logistics gets faster and digitalizes any step, intelligence agencies and finance adopt more and more sophisticated algorithms to analyze and forecast mass behavour. What if the current political impasse is related to the inability to grasp the new abstractions of capital and labour, the algorithms that control social relations as well as the collective time frozen by finance into futures and derivatives? A new technological nomos is shaped on a planetary scale, where the powers of traditional nation states are interwoven with the global corporations of the internet. A former CIA director said it in a cynical yet concise way: “We kill people based on metadata”. Responding to the recent accelerationist manifesto and addressing the thesis of cognitive capitalism, the authors of the book believe that the technological progress can be redesigned in a revolutionary way, that the most extreme abstractions must become a political weapon and that the future has to be reclaimed as a terrain of collective imagination.
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Indice
Introduzione: A mezzo secolo dalla ricezione del ‘Frammento sulle
macchine’ di Marx
Matteo Pasquinelli

Parte Prima: Accelerazione e crisi
Manifesto per una politica accelerazionista
Alex Williams e Nick Srnicek
Riflessioni sul “Manifesto per una politica accelerazionista”
Antonio Negri
L’accelerazionismo in questione dal punto di vista del corpo
Franco “Bifo” Berardi
Il lavoro dell’astrazione. Sette tesi su marxismo e accelerazionismo
Matteo Pasquinelli
Piattaforme per una abbondanza rossa
Nick Dyer-Witheford

Parte seconda: Astrazione algoritmica
Capitalismo macchinico e plusvalore di rete. Note sull’economia politica della macchina di Turing
Matteo Pasquinelli
Algoritmi della conoscenza e trasformazione del lavoro
Mercedes Bunz
Istituzioni algoritmiche e capitalismo logistico
Stefano Harney
Red stack attack! Algoritmi, capitale e automazione del comune
Tiziana Terranova

Parte terza: L’autonomia del comune
Nuove note sul capitalismo cognitivo. Crisi e istituzioni del welfare
Carlo Vercellone
Sulla natura linguistica della moneta
Christian Marazzi

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