lunedì 15 aprile 2013

Santoro pronto con il suo Partito liquido @ Corriere della Sera, 15 aprile 2013 (redazionale)


Santoro pronto con il suo Partito liquido

Redazionale @ Corriere della Sera, 15 aprile 2013

Michele Santoro prepara il suo ritorno in politica? Il noto conduttore televisivo avrebbe già registrato il simbolo di un nuovo movimento che potrebbe chiamarsi «Partito liquido». Si tratterebbe di una nuova iniziativa politica con tratti comuni a quella di Grillo: la Rete. E per Santoro non sarebbe la prima esperienza politica, infatti il giornalista fu eletto nel 2004 al Parlamento europeo come indipendente per la lista di Uniti nell'Ulivo e ottenne 730.000 preferenze, il più alto numero di preferenze tra i non capolista.
LA REGISTRAZIONE - Al momento si tratta di voci rilanciate domenica dal quotidiano Libero, testata non molto in simpatia con Santoro. Secondo Libero ci sarebbe anche il logo «che a guardarlo sembra di epoca fascista» e che sarebbe stato già depositato lo scorso 21 febbraio, prima delle politiche, all'ufficio brevetti del ministero dello Sviluppo economico, dalla Zerostudio'ssrl di Roma, la società che produce di Servizio Pubblico. Santoro e la moglie all'atto della fondazione della Zerostudio ne controllavano il 50,26%, poi si sono aggiunti l'imprenditore Sandro Parenzo (che proprio nei giorni scorsi ha mollato la sua quota) e l'Editoriale Il Fatto spa che detiene il 22,61% (che pubblica il quotidiano di Padellaro e Travaglio) e la professoressa Maria Fibbi (2,26%). Il resto, 24,87%, è in mano all'Associazione servizio pubblico, cioè i sottoscrittori volontari che hanno permesso a Servizio Pubblico di andare in onda in Rete e in un circuito di tv locali sulla piattaforma Sky per tutto il 2011.
LA CONFERMA DEL LOGO - Attraverso la redazione di Servizio Pubblico, Santoro conferma la notizia della registrazione del logo: «Il Partito liquido era funzionale a nostri precedenti esperimenti televisivi e potrebbe servire per altri esperimenti dello stesso tipo». Come dire esperimenti televisivi, non politici.

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