Nascita del populismo digitale: PAR.9) Ammirazione e vendetta: magnetizzazione del vincitore e necromazie della storia del mondo by Obsolete Capitalism
Com’è possibile che larghi strati popolari possano di nuovo obbedire docilmente e abbandonarsi senza resistenze ai nuovi soggetti autoritari? Gabriel Tarde lo spiega con queste parole: “Non è del resto la paura, lo ripeto, ma l’ammirazione, non la forza della vittoria ma lo splendore sensibile della superiorità, la sua presenza ingombrante, a dar luogo al sonnambulismo. Così accade, a volte, che il vincitore sia magnetizzato dal vinto.” In Italia il largo substrato elettorale post-classista, che fino al giorno prima sosteneva il dominio berlusconiano, vota oggi con altrettanta foga sonnambula altri soggetti autoritari a causa dell’ammirazione segreta per il nemico battuto, “poichè il carattere dominante dei sonnambuli è una singolare miscela di anestesia e iperestesia dei sensi.” Tutto ciò accade sia a livello micro, per la capacità di reazione determinata dall’istintività quasi animale della deriva populista, sia a livello macro - storicamente più dilatato - come accadde ai Germani dopo la conquista dell’Impero romano nel V secolo d.c. e agli stessi Romani dopo la conquista dell’Ellade nel III secolo a.c. La stessa perturbazione profonda e l’identica lontana fascinazione a intermittenza si può trovare curiosamente rovesciata in Ernst Bloch quando riprende le “necromazie della storia del mondo” da Karl Marx: mentre Gabriel Tarde vede l’ammirazione come movente profondo del sonnambulismo, Ernst Bloch scorge la vendetta come impulso principale dei grandi movimenti socio-politici di rinnovamento. Bloch lo chiama “elemento originario”: questo elemento fa sì che i rivoluzionari francesi si rifacessero alle pratiche del consolato romano, i contadini tedeschi della rivolta di Müntzer alle gesta febbrili degli ebrei dell’Antico Testamento, gli artisti e gli intellettuali del Rinascimento italiano alle opere classiche greco-romane e alla cultura pagana. Vendetta integrale e ammirazione nascosta per il vinto sono gli ingredienti incendiari di ogni impazienza rivoluzionaria, contraddittoria e sofferta, ma pur sempre rubricabile come esplosione politica di sonnambulismo e imitazione.
Painting: Stelios Faitakis
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