«Un appassionante viaggio attraverso le neuroscienze e la pianificazione urbana, la psicologia evoluzionistica e la progettazione dei videogame… Con grande abilità, Johnson ci fa capire cos'hanno in comune lo sviluppo delle città, l'organizzazione dei movimenti di protesta e le debolezze e i limiti del cervello umano.»
(J.G. Ballard, «Daily Telegraph»)
«Il comportamento emergente non è solo un affascinante enigma scientifico: è il futuro... Johnson ci apre gli occhi sull'importanza della “logica dello sciame” nelle nostre vite con umorismo, chiarezza ed entusiasmo.»
(David Pogue, «The New York Times»)
(J.G. Ballard, «Daily Telegraph»)
«Il comportamento emergente non è solo un affascinante enigma scientifico: è il futuro... Johnson ci apre gli occhi sull'importanza della “logica dello sciame” nelle nostre vite con umorismo, chiarezza ed entusiasmo.»
(David Pogue, «The New York Times»)
Presi singolarmente, una formica o un neurone non sono particolarmente intelligenti. Tuttavia se un numero abbastanza elevato di elementi così semplici interagisce e si auto-organizza, può attivarsi un comportamento collettivo unitario, complesso e intelligente. Se questo comportamento ha anche un valore adattativo, ci troviamo di fronte a un fenomeno «emergente»: una colonia di formiche o il nostro cervello.
In questi anni stiamo scoprendo che i meccanismi di auto-organizzazione bottom-up (ovvero dal basso verso l'alto, senza un leader o leggi) sono più diffusi di quanto non pensassimo: dalle muffe ai movimenti no-global, dai videogiochi ai notiziari televisivi, da internet allo sviluppo delle metropoli. Un aspetto sorprendente è che questo meccanismo non è prevedibile a partire dai suoi elementi costitutivi, e spesso non è possibile ricostruirlo a partire dalle sue manifestazioni osservabili.
Steven Johnson mette in collegamento diverse discipline per tracciare le linee guida della nuova scienza della complessità e dei «sistemi emergenti». Con grande chiarezza e un pizzico di umorismo, ci guida alla scoperta della prossima rivoluzione scientifica, in un viaggio ricco di sorprese e provocazioni intellettuali.
In questi anni stiamo scoprendo che i meccanismi di auto-organizzazione bottom-up (ovvero dal basso verso l'alto, senza un leader o leggi) sono più diffusi di quanto non pensassimo: dalle muffe ai movimenti no-global, dai videogiochi ai notiziari televisivi, da internet allo sviluppo delle metropoli. Un aspetto sorprendente è che questo meccanismo non è prevedibile a partire dai suoi elementi costitutivi, e spesso non è possibile ricostruirlo a partire dalle sue manifestazioni osservabili.
Steven Johnson mette in collegamento diverse discipline per tracciare le linee guida della nuova scienza della complessità e dei «sistemi emergenti». Con grande chiarezza e un pizzico di umorismo, ci guida alla scoperta della prossima rivoluzione scientifica, in un viaggio ricco di sorprese e provocazioni intellettuali.
Steven Johnson ha fondato e diretto «FEED», rivista in rete di tecnologia, scienza e cultura. «Newsweek» l'ha scelto tra le «Cinquanta persone che contano in Internet» e «Village Voice» per il suo elenco dei nove autori più importanti del 2000. Suoi articoli sono apparsi su «New York Times», «Wall Street Journal», «Lingua Franca», «Harper's», «Brill's Content» e «London Guardian». Nel 1997 ha pubblicato l'apprezzatissimo Interface Culture.
Nessun commento:
Posta un commento