Data is data. Less is not more. More is more. More is different. (Par. 17)
Se al culmine della stagione delle avanguardie e del design minimalista Mies van der Rohe coniò il celebre motto Less is more, Chris Anderson ha gioco facile nell’affermare che, nell’età del Data Deluge, More isn’t just more e che l’attuale illimitata disponibilità di dati comporta una specifica nuova intelligenza connettiva. Dunque More is different perchè la correlazione massiccia tra data è sufficiente per pensare “differente”, come ci insegna l’esperienza di Google. Se il partito politico del futuro - l’organizzazione autopoietica basata sul web, nelle intenzioni di Casaleggio - è simile ad un’impresa economica che lavora all’interno di un mercato altamente competitivo, come individuare con precisione i propri clienti-target? A questa domanda rispondono le avanguardie della cosiddetta Data Science, ovvero gli smart algorithms che raccolgono, archiviano, analizzano e utilizzano automaticamente i data presenti disordinatamente non solo nella Rete ma in in una dimensione meta-internet che investe tutta la sfera sociale. L’obiettivo degli smart algorithms è la profilatura dell’utente attraverso il processo dei data generati dallo stesso in un determinato ambiente. Tale controllo totale e ubiquo genera in forma elettronica due categorie di dati differenti: user data e user behaviour. Bisogna dunque distinguere tra utente e comportamento. Il primo caso comprende singoli pezzi di informazione necessari a ricostruire, nel modo più approfondito possibile, l’identità del profilato che, per semplicità, definiremo utente elettore. Nel secondo caso, i dati comportamentali includono informazioni sulle azioni esperite dall’utente elettore. Dall’incrocio di queste due sezioni d’informazione si ricava il profilo che forma il modello generale dell’utente-elettore, dal quale discenderà, nell’era digitale, la classificazione individuale e di gruppo manifatturata attraverso il Machine Learning, disciplina informatica che si occupa di sistemi computazionali che perfezionano le proprie prestazioni imparando dall’esperienza.
Painting: Stelios Faitakis
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