Oltre la destra e la sinistra. L’ideologia di Internet al lavoro. Il senso a posteriori (Par. 21)
Che “tipo” di politica produce il web-marketing? Sulla presunta neutralità del M5S si sono fatte pesanti ironie. Qualcuno ha ironizzato che definirsi “oltre la sinistra e oltre la destra” è implicitamente qualunquista, ergo di destra. Ma guardiamo l’oggetto della querelle dal punto di vista privilegiato del populismo digitale. L’approccio Google sopra richiamato implica che, nel caso di un quantitativo esponenziale di dati, improcessabili dalla singola mente umana, l’unica cosa che può esserci utile è la “correlazione”. L’analisi correlativa non è supportata da nessuna ipotesi scientifica pre-esistente ma da un semplice atteggiamento analitico di confronto. Non ci sono ragioni per cui un singolo dato è migliore di un altro. Il senso è prodotto più tardi, dalle correlazioni tra dati e azioni. Così funziona Google: un sito diventa più “interessante” e scala il ranking del motore di ricerca in base al numero di link di qualità stabiliti. Come giustamente nota Elena Esposito, questo tipo di analisi oggettivo-correlativa disegna una nuova “geografia del web”: l’ordine è ottenuto dal disordine. Così, come per Google il collocamento di un “oggetto-sito web” all’interno della griglia elaborata dall’algoritmo PageRank emerge dopo un “fatto”, il collocamento non-lineare nella geografia politica post-illuminista di ogni singola scelta del M5S non deriva da una ideologia pre-esistente, o da valori precedentemente condivisi dai suoi deputati ed elettori, ma dall’analisi oggettiva dei dark data disponibili esclusivamente ai due leader. A supporto della nostra tesi, richiamiamo un esempio, giustamente annotato da Tiziana Terranova, riguardante la polemica che scaturì dalla posizione politica di Senatori M5S nei confronti dei fatti accaduti a Lampedusa il 3 Ottobre 2013. Come si ricorderà, due senatori M5S presentarono un emendamento che abrogava il reato di immigrazione clandestina presente nella legge Bossi-Fini. Tale emendamento venne votato a maggioranza dalla Commissione Giustizia del Senato ma Casaleggio e Grillo censurarono radicalmente dalle colonne del blog l’iniziativa dei due senatori affermando che, se la posizione ufficiale del movimento fosse stata quella dei due portavoce, il M5S avrebbe ottenuto nelle elezioni del febbraio 2013 una percentuale insignificante di voti. E’ probabile che i dark data in possesso di Grillo-Casaleggio, e non fruibili a eletti ed elettori, abbiano spinto il duo a censurare in modo perentorio il comportamento dei Senatori. Ciò che a molti è apparsa come una vittoria parlamentare del M5S da rivendicare con orgoglio civico, nel mondo rovesciato dei due leader è una cocente sconfitta. Nessuna emozione, nessun valore. “Il M5S non è nato per creare dei dottor Stranamore in Parlamento senza controllo”. Gli eletti del popolo italiano non sono senatori, nemmeno portavoce del non-partito, bensì avatar. Data is data. Detto in altri termini: con l’avvento della Big Data Era la storia della politica non potrà più essere pensata in termini di produzione, bensì di relazione.
Painting: Stelios Faitakis
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