sabato 10 maggio 2014

Nascita del populismo digitale: Lo stratega della Rete diventa il manager della complessità (Par. 22) by Obsolete Capitalism


Lo stratega della Rete diventa il manager della complessità (Par. 22)

(Febbraio 2013. Nascita del populismo digitale) - Scarica online l'intero saggio in PDF


Se la datificazione della politica è inarrestabile, quali saranno i termini dei rapporti tra democrazia e data? La risposta del populismo digitale alla datificazione della sfera pubblica è multiforme. Attinge a piene mani dalle culture di Rete per costruire organizzazioni eterarchiche, pratiche di militanza, modalità di comunicazione, marketing aggressivi, strategie audaci e modellizzazioni teoriche del tutto nuove. Come giustamente annotava Bruce Sterling, Casaleggio è stato l’unico teorico della Rete al quale è riuscito l’obiettivo di eleggere un alto numero di cittadini-deputati nel parlamento di un paese del G8 grazie ad elezioni libere e democratiche. Al primo tentativo. Tutto questo non è riuscito né a Jeff Bezos, né a Mark Zuckenberg, né a Lawrence “Larry” Page. A Casaleggio sì. Un indubbio successo, ma per arrivare alle soglie di questa strepitosa affermazione, il Net strategist si è dovuto re-inventare come “manager della complessità”. La sua creazione, il M5S,  si é rivelato un “dispositivo” che ha impattato direttamente la realtà sociale affrontandone in maniera radicalmente innovativa differenziazioni e discontinuità. Gli anni passati a studiare il marketing applicato alla Rete gli hanno sicuramente permesso di entrare in contatto con le idee guida del management della complessità quali logica di Rete, autopoiesi, eterarchia ed evoluzione al “margine del caos”. Per inferenza, i desiderata politico-digitali che ne ha tratto Casaleggio sono stati: a) creare uno strumento, un non-partito, che avesse le caratteristiche del network b) arruolare un agente perturbativo che orientasse il sistema-network c) gestire connessioni, relazioni e dipendenze delle variabili di un sistema-network, normalizzando le molteplicità per aumentarne l’equilibrio ed assicurarne il suo futuro sviluppo d) fondare una nuova pedagogia politica originata dall’architettura del “contesto network”. Questo è stato il laboratorio politico sperimentale al quale Casaleggio si è dedicato per dieci anni, tra il 2004 e il 2014.


Painting: Stelios Faitakis

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