domenica 11 maggio 2014

Nascita del populismo digitale: Connessioni politiche tra sensori territoriali e reti sociali digitali (Par. 23) by Obsolete Capitalism


Connessioni politiche tra sensori territoriali e reti sociali digitali (Par. 23)

(Febbraio 2013. Nascita del populismo digitale) - Scarica l'intero saggio in PDF

Qual’è il miglior strumento per affrontare la complessità del reale, dal punto di vista politico? Un non-partito auto-organizzato secondo le logiche contemporanee del network. Quando nel 2009 fonda con Grillo il M5S, Casaleggio sa che un’organizzazione e la sua struttura non possono nascere, crescere e consolidarsi nel vuoto pneumatico. E’ cosciente che il segmento esclusivamente “digitale” di un’organizzazione non è in grado di reggere il confronto con le altre forze politiche analogiche. Non è ancora il momento del populismo digitale integrale: l’approccio dovrà essere necessariamente graduale. Online e Offline dovranno condividere il proscenio politico. La rappresentanza politica sul territorio è generata da sensori territoriali orizzontali, che non dovranno replicare la rete territoriale delle sezioni, organiche, viceversa, allo schema-partito piramidale. I Meetup del M5S sono mutuati direttamente dal movimento grassroots di Howard Dean, politico del Partito Democratico e figura di riferimento dei progressisti d’oltre-oceano. Nel 2003 i Meetup collegati a Howard Dean furono la sua arma segreta nella corsa alle primarie democratiche in quanto realizzati extra filiera di partito, grazie all’ombrello offerto dal sito-piattaforma Meetup.com, creato nel 2002 da Scott Heiferman. Howard Dean prima creò l’organizzazione politica di base, ovvero il contesto, e solo in seguito costruì intorno ad essa il progetto politico. L’esperienza di Howard Dean, dei Meetup e del fundraising elettorale conseguente, caratterizzato da micro donazioni,  è stata fondamentale per la strategia utilizzata in seguito da Barack Obama nelle elezioni presidenziali del 2008. A differenza dei due politici statunitensi, Casaleggio non disponeva, nel triennio 2005-2008, di uno strumento-partito nel quale incubare il movimento. Non era infatti intenzionato a fondare un nuovo partito, essendo egli già proiettato in una dimensione post-democratica. Aveva intuito che tra mondo fisico e reti sociali digitali doveva essere costruita una connettività forte: tutte le potenzialità dei social network, se ben connesse alle comunità fisiche presenti sul territorio, risultavano iper-amplificate, trasformandosi in un potente dispositivo di propaganda e consenso. Un classico caso dove il tutto è più della somma delle singole parti.

Painting: Stelios Faitakis

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