Tutti i modelli sono sbagliati: l’obsolescenza dei partiti di massa (Par.16)
Il primo obiettivo della disintermediazione di Casaleggio è il partito politico, considerato come un modello obsoleto di rappresentanza. Il partito politico moderno affonda le proprie radici nel XIX secolo, per affermarsi poi nel XX secolo con le società di massa. Il tramonto della civiltà industriale ha scosso il modello organizzativo del partito novecentesco, soprattutto a sinistra, in concomitanza con la crisi dei ceti popolari e delle classi sociali intermediate. Chi proviene, come Casaleggio, dal mondo di Internet, conosce il celebre motto di George Box: “All models are wrong, but some are useful”. Non solo tutti i modelli sono sbagliati ma alcuni sono utili afferma Box nel suo scritto; ma quanto devono essere “sbagliati”, tali modelli, per non essere più utilizzabili? Sono le gare competitive, cioè le elezioni politiche, a certificare l’utilizzabilità delle forme-partito e il “quanto sbagliati” sono i modelli in competizione tra loro. Con una sola, grande avvertenza: c’è un rischio-sistema insito nella crisi dei “modelli” poiché il tracollo degli stessi può portare ad un collasso dell’intero sistema politico. Oltre alla crisi oggettiva post-1989, i partiti politici italiani scontano la crisi derivante dalla corruzione endemica nella società italiana. Nel 1992 Tangentopoli spazza via un’intera classe dirigente. A questa doppia crisi intrecciata, il laboratorio politico italiano fornisce, come nuovo modello di partito, Forza Italia. Si tratta di un’organizzazione marketing oriented basata essenzialmente sul modello “aziendale” gerarchico, con scarsa rappresentanza territoriale e la comunicazione imperniata sul medium televisivo. Il target di rappresentanza è quello descritto in precedenza nella sezione del populismo analogico: la massa informe postborghese largamente maggioritaria nella società italiana. Questa esperienza di Forza Italia entra in una fase di rapido esaurimento in soli vent’anni, non tanto e non solo per i clamorosi casi di corruzione addebitati a Berlusconi e ai suoi principali collaboratori, ma perchè l’avvento di Internet, prima, e la diffusione dei social network poi, fanno entrare in profonda crisi la vera fonte del potere egemonizzante berlusconiano, la televisione. I new media stanno uccidendo gli old media. Casaleggio ritiene infatti che giornali e televisione appartengano al passato: sono da considerare, sempre di più, strumenti di comunicazione di “nicchia”. Un’esperienza di marketing di successo, Forza Italia, è dunque divenuta obsoleta nell'arco di due decenni. E’ tempo di un nuovo esperimento di marketing politico. La Casaleggio Associati svolge nel M5S lo stesso ruolo che Publitalia svolse in Forza Italia: fornisce il nuovo modello organizzativo e la nuova forza comunicativa nell’info-sfera digitale del XXI secolo. I tempi sono però profondamente cambiati dal biennio 1993-1994, gli anni di elaborazione del modello populista analogico del “partito verticistico aziendale”. Tutti i modelli sono sbagliati ma nessuno, ora, è utile. Come afferma Chris Anderson: “They don’t have to settle for models at all”. Non c’è più nessun modello da ricercare. Saranno i data a fornire un modello a posteriori. Prima i data, poi il modello. Google docet.
Painting: Stelios Faitakis
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